Con un po di ritardo pubblichiamo I risultati dei nostril due portacolori all’Ironman di Barcellona,
ottima gara di entrambi che alla prima esperienza strappano un tempone vicino alle 11 ore, benvenuti nella ristretta cerchia degli Ironman!!
Soddisfazione per Davide che con il poco tempo a disposizione per allenarsi ha fatto un ottima gara, regolare ed efficiente.
qui sotto il racconto in prima persona dal nostro Valerio, molto bello ed emozionante, Complimenti Valerio che stagione e che risultato!! e Justina, ti aspettiamo per lo sprint il prossimo anno allora!
Io Ironman, tu Irongirl
La stagione era improntata per il raggiungimento dell’obiettivo Ironman e così è stato. Sono partito presto con la preparazione ma da agosto in poi ho avuto un pò di problemi tra dolori alle ginocchia, posizione in bici che non sembrava corretta (ed infatti a due giorni dall’IM ho scoperto che era più alta di 2 buoni cm) e un mal di denti del giudizio che mi ha lasciato veramente poco spazio per gli allenamenti più impegnativi e decisivi per la buona riuscita dell’impresa.
Parto con mia moglie Justyna per questa nuova impresa il venerdi mattina in macchina e dopo 1000km raggiungiamo Calella. Soprassiedo sulle solite considerazioni location, accomodation prenotata su internet dove ti spacciano un buco per una villa… e la solita mastodontica organizzazione Ironman. Tutto ovviamente inferno e paradiso, dipende da come lo si guarda.
Il sabato la prima grande sorpresa: Justyna iscritta alla gara Iron girl, si difende e porta a casa il risultato con un tempo accettabile in considerazione della sua preparazione all’evento ed un forte mal di gola che ne minava la partecipazione. Primo risultato della trasferta consodilato: abbiamo Justyna Iron Girl con tanto di foto e medaglia. Brava Just! Magari l’anno prossimo la vedremo esordire in uno sprint?? In fondo noi della Oxygen siamo soliti a questo tipo di cose: se non ricordo male, l’anno scorso ho visto un nostro atleta iscriversi per Nizza senza nemmeno avere la bici… e portarlo a termine!!
Il giorno dopo è il mio turno e faccio tutto secondo manuale: nuoto come sono capace (ossia lento al limite dello scandaloso con un 2′ al 100), pedalo con il dubbio del dolore alle ginocchia causa riposizionamento in sella il giovedi antecendete la gara e corro la prima maratona della mia vita. Complessivamente ho portato a casa un decoroso 1h16′ di acqua ed un inaspettato 33,3 kmh di bici sui 180km spingendo sempre con vento favorevole all’andata e mortalmente frontale al ritorno. Guardando le statistiche, inizio a chidermi se non avessi degli antenati svizzeri perchè il tempo del nuoto è esattamente il doppio di quello fatto a Danzica sulla metà della distanza di Barcellona, e i due ritorni verso Calella sono stati fatti con lo stesso tempo. La maratona è stata fatta a passo costante con un crescendo negli ultimi 10km con un passo di 5,40 che mi hanno permesso di chiuderla in 4h13′.
Ma quello che volevo condividere con voi è un’altra cosa: la potenza del pensiero e della mente umana. Il mercoledi antecendente la gara, ho mandato un whatsup ai più cari amici chiedendogli di pensare a me la domenica successiva e di mandarmi mentalmente un loro pernsiero positivo. Avete presente quel momento in cui uno si ferma un attimo dal fare quello che sta facendo, fa correre la mente ad un amico e poi un immediato sorriso gli spunta sul viso? Ecco, io chiedevo esattamente questo tipo di cosa ai miei amici, ed è esattamente quello che ho percepito durante tutta la sessione di bici e parte di quella a piedi. Mi bastava concentrami un pochino, controllare il respiro e sentivo come delle scosse elettriche che partivano dal cuore e si propagavano al corpo ridandogli forza ed energia. Ho avuto l’impressione di non essere mai da solo a pedalare, e al primo giro di boa avevo una media di quasi 37kmh. La stessa sensazione l’ho percerpita durante tutta la bici. In particolare ricordo due distinti momenti in cui ho proprio sentito l’energia entrare e le gambe iniziare a muoversi sempre più veloci ed il garmin balzare dai 30 ai 35 kmh.
Con questo non voglio dire che non ci abbia messo del mio… alla fine chi è rimasto impegnato per oltre 11 ore sono stato sempre io, ma con questo supporto morale a distanza, ho percepito molto meno la fatica ed anche a piedi sono andato come un treno, senza nessun tipo di problema, non un crampo, un’esitazione o un momento in cui arrivasse la fatidica domanda: ma chi me l’ha fatto fare?? Sono partito con il sole che nasceva all’orizzonte ed ho terminato 11h e 6′ dopo con il sole che ci aveva già abbandonato, ma la forza dei miei cari che sono sempre presenti, il pensiero positivo degli amici a casa e la tanta gente a fare il tifo, hanno reso questa esperienza unica nel suo genere. Una cosa che non avevo mai provato prima. Grazie ancora a tutti per il supporto fisico e morale durante questa fantastica esperienza. E siccome ora mi tocca pagare pegno… penso che offrirò da bere per tutto l’inverno…. per fortuna l’anno prossimo faccio solo mezzi…
Risultati
ITA |
184 |
888 |
01:16:11 | 05:21:55 | 04:13:30 |
11:06:11 |
|
ITA |
166 |
804 |
01:13:16 |
05:15:38 |
04:12:34 |
10:57:32 |