70.3 Pescara: 3 ossigenati veri finisher con tanto di nuoto
All’Ironman made in Italy presenti 3 ossigenati che riescono ad essere felici come dei bambini (citazione testuale dai loro commenti) e portare una medaglia meritatissima soprattutto pensando alle condizioni con cui è stata conquistata. Non è stato il solo meteo ad accanirsi sui nostri concorrenti che hanno subito la pioggia per tutto il tempo, anche le scelte organizzative hanno portato solo metà degli atleti a nuotare (anche se le condizioni meteo e del mare stavano progressivamente peggiorando). Ovviamente in questa metà presenti i nostri 3 eroici ossigenati.
Enry Minarini, veterano della distanza nuota a rana per quasi tutta la frazione e si scatena poi in bici facendo segnare un ottimo 2:37. Fabio Corradin, dopo una lunga pausa per sistemare casa, è tornato sulle distanze lunghe facendo segnare il tempo più veloce nella frazione podistica. Per essere il suo secondo 70.3, il nostro Paolo Terrazza dimostra di saper gestire la gara con una buona bici e una corsa costante.
Le gare del circuito IM, anche se con problemi tecnici e interruzioni lasciano un ricordo indelebile in noi triathleti e tanta voglia di ringraziare i compagni diretti ed indiretti di queste avventure. Ecco il post del nostro Paolo la sera dopo la gara:
“Dopo una bella dormita gli animi si sono calmati, ieri ho finito l’Ironman 70.3 di Pescara, gara dal mio punto di vista molto impegnativa, vi racconto in breve la mia esperienza: sveglia molto comoda, data la partenza fissata alle 12.15, il tempo purtroppo era già brutto alla mattina con pioggia, arriva il momento della partenza, adrenalina a 1000 ance perché il mare grosso e il vento ha fatto sì che solo un centinaio di atleti me e i miei compagni su 1300 partenti svolgessero completamente la frazione dei 1900m di nuoto, appena usciti dall’acqua i giudici ci comunicano che anche se avevamo nuotato la frazione era stata annullata per sicurezza….. ( qui mi sono un po’ incavolato), comunque partiamo con la bici, posti bellissimi con panorami mozzafiato, cerco di scaricare il nervosismo pedalando e porto a casa una buona frazione di bici, arriva la fatidica mezza maratona, a questo punto metto in pratica i consigli del mio grande coach Tommaso Violano, e cerco lo sguardo della Maria Rosaria Ruvolo che mi ha seguito prendendosi un bel po’ d’acqua ( non smetterò mai di ringraziarla..), i km passano 17,18,19… finalmente l’arrivo, una voce comunica il mio nome, a quel punto scarico tutto quello che ho fino alla linea del traguardo dove trovo l’abbraccio di Fabio Fabio Coradin e Enrico Minarini compagni d’avventura. Alla fine sono molto soddisfatto e vorrei ringraziare un po’ di persone da: Simone Ferraro per il supporto e l’allenamento Massi Fisio per avermi trattato come un professionista, chiaramente Tommaso Violano per la preparazione Fabio Aladino Franzini per la sua disponibilità e per il supporto e tutte le persone che mi hanno sostenuto. Grazie di cuore a tutti!!!!!!!”
Ecco i tempi dei nostri eroici finisher:
Minarini, Enrico | ITA | 38 | 302 | 00:00:00 | 02:37:59 | 01:50:10 | 05:30:28 |
Coradin, Fabio | ITA | 71 | 387 | 00:00:00 | 02:53:22 | 01:39:08 | 05:35:47 |
Terazza, Paolo | ITA | 90 | 480 | 00:00:00 | 02:45:02 | 01:53:10 | 05:40:45 |
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